Banco del liceo Virgilio di Roma fotografato da Derrick nel 2018 |
Di
scuola mi occupo semplicemente perché credo sia lo strumento più importante e l’investimento
più prezioso per la società. La crescita – o la sopravvivenza – delle democrazie,
tanto per dire una cosa da poco, dipendono dall’istruzione. A livello individuale,
insieme alla famiglia di origine credo che la qualità dei prof incontrati nella
scuola dell’obbligo sia uno dei fattori più decisivi nell’indirizzare le nostre
vite in una direzione o nell’altra, nell’attribuirci maggiori o minori capacità
di cavarcela, di essere felici, di contribuire al progresso.
A
margine di una conferenza ad Aviano, alcune settimane fa, ho avuto il piacere
di incontrare di nuovo Joshua Honeycutt Balduzzi, un giovane insegnante di italiano,
storia e geografia in una scuola secondaria di primo grado (le vecchie medie) in
Friuli. Honeycutt Balduzzi è una persona impegnata in vari fronti, e
naturalmente ha idee anche su come l’istituzione per cui lavora, la scuola,
potrebbe essere più efficace.
Approfitteremo delle sue competenze per almeno due puntate, partendo oggi con un
punto sugli esiti dei test di competenze somministrati agli allievi della
scuola italiana.
Qui la voce di Honeycutt Balduzzi: https://youtu.be/b28bTqjHXOY?t=73
Grazie a Joshua Honeycutt Balduzzi, che ritroveremo nella prossima puntata per parlare di valutazione degli insegnanti, a mio avviso un grande disastroso tabù della scuola italiana.
Puntata 573
Chi di noi non ha esperienza di quanto sia stata importante
per la propria formazione la qualità degli insegnanti a scuola?
Quale genitore non pagherebbe care informazioni preventive
sul talento e la professionalità dei prof nella classe in cui pensa di
iscrivere il figlio?
Valutare i docenti si può, con tecniche già testate in altri
Paesi, e c’è evidenza che la presenza di sistemi di valutazione, se efficaci,
aumenti la qualità del loro lavoro.
Ma gli amici insegnanti che ho io sembrano perlopiù convinti
che qualsiasi giudizio al proprio lavoro non possa che essere distorto, inutile
o lesivo della propria “libertà d’insegnamento”.
Queste righe erano l’inizio della puntata 374 di Derrick
andata in onda nel 2018. Se gli insegnati che conosco la pensano perlopiù come riferivo
nel 2018, ora abbiamo il piacere di avere con noi per la seconda puntata di
seguito un’autorevole eccezione: Joshua Honeycutt Balduzzi, che ci parla
proprio di valutazione degli insegnati anche in termine di sua esperienza:
https://youtu.be/7YSIV18ZW3s?t=60
Grazie
a Joshua Honeycutt Balduzzi.
Link
Tutte le puntate di Derrick sulla scuola in ordine anticronologico (a partire da questa): http://derrickenergia.blogspot.com/search/label/Scuola
Informazioni da Openpolis sui dati di questa puntata:
- https://www.openpolis.it/esercizi/limportanza-delle-materie-stem-nel-mondo-di-oggi/
- https://www.openpolis.it/esercizi/le-stem-tra-didattica-e-competenze/
- https://www.openpolis.it/numeri/tra-i-paesi-ocse-litalia-ha-avuto-uno-dei-cali-maggiori-nei-risultati-dei-test-di-scienze/
- https://www.openpolis.it/le-competenze-alfabetiche-degli-studenti-in-italia/
- https://www.invalsiopen.it/risultati/risultati-prove-invalsi-2022/
- https://www.invalsiopen.it/cosa-dicono-risultati-invalsi-2022/
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