Sono stato a inizio di novembre 2014 a visitare a Rimini Ecomondo,
la fiera del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile.
C’era
un sacco di tecnologia, in particolare nei padiglioni dedicati al trattamento
dei rifiuti. Ne ho approfittato per fare qualche domanda a un esperto, Pietro
Navarotto, che dirige la filiale italiana di Stadler, un’azienda che costruisce
internazionalmente impianti di selezione dei rifiuti.
Vi lascio dunque alle riprese fatte in fiera, dove le mie
curiosità hanno riguardato il bilancio energetico degli impianti di
separazione, la loro efficacia e il modo in cui, se lo sono, essi sono in
concorrenza con i termovalorizzatori, e, infine, se la capacità già installata
di termovalorizzazione sia un ostacolo a un maggior recupero di materiali dai
rifiuti. È possibile che Navarotto veda le cose da un punto di vista interessato,
visto che costruisce impianti di selezione. Per questo Derrick sarà felicissimo,
se contattato, di aggiungere altri punti di vista autorevoli.
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