martedì 21 maggio 2024

Blade runners (Puntata 623 in onda il 21/5/24)

Pala eolica mancante
Chi ha rubato la pala?
La potenza di una turbina eolica è proporzionale al quadrato della lunghezza delle sue pale. Per questo si tende a costruire rotori eolici per la produzione elettrica di dimensioni sempre maggiori. Qualche anno fa sarebbe stato impensabile che un singolo generatore potesse avere una potenza di 15 MW, come avviene ora con le taglie più grandi disponibili sul mercato.

Un articolo dell’Economist (link sotto) di metà maggio intitolato “Blade runners” (ah-ha) si dedica al trasporto delle pale dal sito di produzione a quello di funzionamento, dove le pale vengono issate sul rotore. Non un lavoro facile quando la loro lunghezza raggiunge perfino i 100 metri o più, tant’è che gli impianti a terra più grossi tipicamente vengono realizzati in prossimità dei porti.

Alla ricerca di soluzioni stanno lavorando diverse nuove aziende di cui parla l’articolo. Premessa: fare pale pieghevoli non sembra un’opzione a causa dell’aumento di peso e perdita di efficienza dovuto ai giunti (curioso che nel mondo dell’aeronautica civile invece la soluzione è presa in considerazione per permettere a futuri aerei ad ala lunghissima – più efficienti - di usare gli aeroporti attuali senza urtarne i manufatti).

Quali soluzioni allora? Già oggi si usano camion in grado di orientare in modo dinamico il carico di pale in modo da permettere loro di adattarsi meglio alla geometria delle strade attraversate. Ma anche, più radicalmente, dirigibili porta-pale, o aerei cargo con stiva di dimensioni multiple di quelle del 747 Jumbo Jet.

E se le pale giganti non riescono proprio ad arrivare al sito dove ruoteranno, potrebbero essere prodotte sul sito stesso con adeguate stampanti 3D (altra startup).

Circa il 7%, sempre secondo l’Economist, è la quota di spesa in conto capitale che se ne va in media in trasporto del materiale in un’impresa di produzione di energia eolica.

Visto che sono già in mare, sembrano avvantaggiati i siti offshore, che però per la loro remotezza e complicazioni di ancoraggio e connessione sono al momento complessivamente più costosi di quelli a terra.

L’energia eolica è insieme a quella solare la più economica del mondo, malgrado le sue sfide logistiche non indifferenti. Aspettiamoci quindi sempre più convogli veramente eccezionali sulle nostre strade, mari, e magari cieli.


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