Il sentiero verso Cala Bianca lungo la costiera N dell'isola di Marettimo |
La consideriamo nel ciclo camminate impossibili, forse
dovrei dire camminate difficili. Sto tornando all'unico villaggio dell'isola
dove passerò la notte dopo circa 5 ore di cammino, quasi completamente in
solitaria, dove ho cercato, oltre che di raggiungere la sommità dell'isola,
abbastanza facile, scarpinando un po', anche di andare nel suo estremo
nord-occidentale dove c'è una caletta che si chiama Cala Bianca, che mi è stata
consigliata dagli isolani con cui ho chiacchierato, che però mi hanno anche
messo in guardia rispetto a tentare di raggiungerla a piedi, perché è
pericolosa, perché i turisti non capiscono che l'isola si vede bene solo dalla
barca, cose del genere.
Naturalmente mi è venuta curiosità di tentare questo
sentiero verso Cala Bianca. Solo raggiungere l'inizio del tratto più
spettacolare richiede un'ora e mezza di cammino almeno. Poi inizia la parte
chiusa ufficialmente per una frana. Dall'inizio del sentiero ufficialmente
chiuso prima di arrivare alla frana si cammina per almeno una mezz'oretta e ci
si avvicina molto a questa Cala Bianca in uno scenario davvero spettacolare, di
solitudine estrema. (Ho però incontrato un cervo, forse, che se n’è scappato).
Il sentiero è abbandonato non so da quanti anni, ci cresce
la vegetazione, ho dovuto mettere i calzoni lunghi per non strisciarmi tutto e
a un certo punto, purtroppo, mentre ci si alza, restando comunque a mezza costa
a picco sul mare con a sinistra delle guglie bellissime che qui chiamano le
Dolomiti isolane, purtroppo sì: si attraversa un calanco con uno smottamento
che ha reso un po' pericolosi alcuni metri del sentiero.
Niente che non si possa mettere in sicurezza facilmente
anche solo aggiungendo una corda. Nessuno però l'ha fatto, il sentiero è stato
abbandonato e sembra quasi definitivamente.
Eppure si tratta di una via che ha evidentemente una lunga storia,
fatto originariamente con un certo investimento di fatica. Alcune parti
addirittura sono costruite a forma di scale per aiutare i passaggi più aerei ed
è di una panoramicità favolosa. Può creare forse qualche problema a chi soffre gravemente
di vertigini, ma è un sentiero fatto per essere alla portata di tutti, purché
si abbia voglia di camminare.
Qui nell'isola si usa uno smottamento come scusa per
abbandonare uno dei suoi sentieri più belli, chiuderlo e diffidare i turisti
dall'usarlo. Immagino perché una giornata sui sentieri evita una giornata
passata a fare (e pagare) i giri in barca. Ma non credo che questo
atteggiamento sia particolarmente utile dal punto di vista degli introiti
turistici.
La maggior dei visitatori oggi viene in giornata da
Favignana o addirittura da Trapani o Marsala e quindi effettivamente si: deve
scegliere tra giro in barca o escursioni a piedi. Ma se io appassionato di
camminate so che c'è un sentiero riaperto che va a Cala Bianca, e invece che vederlo
cancellato dai cartelli lo vedo promosso, magari vengo a Marettimo per esplorarlo
insieme agli altri dell’isola, esplorazione che richiede certo più giorni
rispetto alla toccata e fuga del giro in barca diurno.
Marettimesi, barcaioli inclusi: prendetevi cura dei vostri
sentieri. Credo vi convenga.
Un minivideo dal sentiero verso Cala Bianca è qui.
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