martedì 16 settembre 2025

I sentieri-fantasma di Marettimo (Puntata 686 in onda il 16/9/25)

Il sentiero verso Cala Bianca
lungo la costiera N dell'isola di Marettimo
Questa è una puntata in diretta differita: reportage dall'isola di Marettimo, nelle Egadi, la più distante da Trapani.

La consideriamo nel ciclo camminate impossibili, forse dovrei dire camminate difficili. Sto tornando all'unico villaggio dell'isola dove passerò la notte dopo circa 5 ore di cammino, quasi completamente in solitaria, dove ho cercato, oltre che di raggiungere la sommità dell'isola, abbastanza facile, scarpinando un po', anche di andare nel suo estremo nord-occidentale dove c'è una caletta che si chiama Cala Bianca, che mi è stata consigliata dagli isolani con cui ho chiacchierato, che però mi hanno anche messo in guardia rispetto a tentare di raggiungerla a piedi, perché è pericolosa, perché i turisti non capiscono che l'isola si vede bene solo dalla barca, cose del genere.

Naturalmente mi è venuta curiosità di tentare questo sentiero verso Cala Bianca. Solo raggiungere l'inizio del tratto più spettacolare richiede un'ora e mezza di cammino almeno. Poi inizia la parte chiusa ufficialmente per una frana. Dall'inizio del sentiero ufficialmente chiuso prima di arrivare alla frana si cammina per almeno una mezz'oretta e ci si avvicina molto a questa Cala Bianca in uno scenario davvero spettacolare, di solitudine estrema. (Ho però incontrato un cervo, forse, che se n’è scappato).

Il sentiero è abbandonato non so da quanti anni, ci cresce la vegetazione, ho dovuto mettere i calzoni lunghi per non strisciarmi tutto e a un certo punto, purtroppo, mentre ci si alza, restando comunque a mezza costa a picco sul mare con a sinistra delle guglie bellissime che qui chiamano le Dolomiti isolane, purtroppo sì: si attraversa un calanco con uno smottamento che ha reso un po' pericolosi alcuni metri del sentiero.

Niente che non si possa mettere in sicurezza facilmente anche solo aggiungendo una corda. Nessuno però l'ha fatto, il sentiero è stato abbandonato e sembra quasi definitivamente.

Eppure si tratta di una via che ha evidentemente una lunga storia, fatto originariamente con un certo investimento di fatica. Alcune parti addirittura sono costruite a forma di scale per aiutare i passaggi più aerei ed è di una panoramicità favolosa. Può creare forse qualche problema a chi soffre gravemente di vertigini, ma è un sentiero fatto per essere alla portata di tutti, purché si abbia voglia di camminare.

Qui nell'isola si usa uno smottamento come scusa per abbandonare uno dei suoi sentieri più belli, chiuderlo e diffidare i turisti dall'usarlo. Immagino perché una giornata sui sentieri evita una giornata passata a fare (e pagare) i giri in barca. Ma non credo che questo atteggiamento sia particolarmente utile dal punto di vista degli introiti turistici.

La maggior dei visitatori oggi viene in giornata da Favignana o addirittura da Trapani o Marsala e quindi effettivamente si: deve scegliere tra giro in barca o escursioni a piedi. Ma se io appassionato di camminate so che c'è un sentiero riaperto che va a Cala Bianca, e invece che vederlo cancellato dai cartelli lo vedo promosso, magari vengo a Marettimo per esplorarlo insieme agli altri dell’isola, esplorazione che richiede certo più giorni rispetto alla toccata e fuga del giro in barca diurno.

Marettimesi, barcaioli inclusi: prendetevi cura dei vostri sentieri. Credo vi convenga.

Un minivideo dal sentiero verso Cala Bianca è qui.

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