Mi piace molto l’Abruzzo, e gli abruzzesi in ascolto dovrebbero apprezzare una dichiarazione del genere da un marchigiano che rinuncia per qualche minuto al suo campanilismo.
I percorsi descritti, come appaiono sul mio Komoot con il minimo di zoom |
È una fortuna, per chi pratica come me i sentieri appenninici
abruzzesi, che pochissimi facciano altrettanto. Mi è capitato tante volte nel
gruppo del Velino o del Sirente, in quello della Maiella, di camminare per un
giorno intero incontrando nessuno o quasi nessuno. Ma ci ho visto dieci volte
tanti animali di grandi dimensioni che nelle molto
infrastrutturate Dolomiti. E quanta soddisfazione nelle trattorie dopo le camminate,
anche se chi vi parla è ben lontano dall’avvicinare il record di Gianluca
Morozzi, lo scrittore bolognese che mi ha riferito di aver recentemente elevato
a 80 il suo numero di arrosticini mangiati in una sola cena. (Mi spiace
avvisare gli abruzzesi, però, che il brevetto di una usatissima macchina automatica
per comporre gli arrosticini è di un marchigiano originario di Mondavio, Pierino
Berardinelli, morto pochi anni fa dopo essere stato insignito di una laurea ad
honorem in ingegneria in Nuova Zelanda).
Anche la bici può essere un buon mezzo di esplorazione, in
grado tra l’altro di eludere la frequente chiusura alle auto di alcuni tratti
di strade meravigliosi, come quello tra Pacentro e il Passo San Leonardo ai piedi
della Majella (questo credo però finalmente riaperto dopo anni di frane
irrisolte). Il passaggio del giro d’Italia 2020 è stato un bello spot per la
zona, e la Fondazione Symbola e il Comune di Sulmona coadiuvati da Federciclismo
e Regione Abruzzo hanno presentato presso la sede del Parco della Majella “Il
cuore d’Abruzzo in bici”, una Rete di percorsi cicloturistici nell’ambito del
piano di valorizzazione dell’Abbazia Celestiniana di Santo Spirito in Morrone,
a Sulmona, da non confondere con l’omonimo eremo rupestre ai piedi della
montagna, bellissimo anche lui. Si tratta di una serie di percorsi ciclabili
che in totale sviluppano 500 km e toccano tre parchi, quello del Velino, il
Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Majella, evitando gli assi viari a
scorrimento veloce.
Come seguirli? Oltre che con le indicazioni spero messe in
loco, aprendoli su Komoot, un’applicazione di navigazione molto usata da ciclisti
ed escursionisti che permette di progettare e condividere giri basandosi su una
cartografia piuttosto accurata e quasi sempre in grado di selezionare i tipi di
strade e sentieri adatti al mezzo utilizzato e di individuare anche in città le
piste ciclabili (io ci ho fatto migliaia di chilometri scovando passaggi
ciclabili che da solo non avrei trovato e che solo in rari casi si sono
rivelati impraticabili).
Il link ai percorsi è qui sotto.
Link
- I percorsi de "Il cuore d'Abruzzo in bici" su Komoot:
https://www.komoot.it/collection/983424/-cuore-d-abruzzo?ref=wcl - Necrologio di Pierino Berardinelli sul Corriere Adriatico:
https://www.corriereadriatico.it/pesaro/mondavio_morto_berardinelli-856909.html - Le camminate impossibili di Derrick:
http://derrickenergia.blogspot.com/p/le-camminate-impossibili.html
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