500 cabrio fotografata a Bangkok da Derrick |
In Europa nel 2022 le auto elettriche a batteria sono state
oltre il 12% delle vendite, contro il 9% di un anno prima e il meno di 2% nel
2019. I prezzi sono ancora sensibilmente più alti rispetto alle auto
tradizionali, ma è verosimile a mio avviso che questa differenza sia destinata
a scomparire e anzi invertirsi non appena la capacità produttiva di auto
tradizionali si ridurrà in seguito alla conversione delle linee produttive alle
elettriche. Sempre un articolo precedente dell’Economist notava come nel
settore delle auto elettriche le barriere all’entrata per gli operatori siano
inferiori a quelle dell’auto tradizionale, cosa che mi fa ancora più propendere
per il fatto che non appena l’eccesso di capacità produttiva che da tempo
vediamo nelle auto fossili si riprodurrà su quelle elettriche, i prezzi
scenderanno, indipendentemente dal progresso tecnologico in particolare nelle
batterie, che pure giocherà un ruolo.
Una barriera allo sviluppo però c’è, nota l’Economist, ed è
infrastrutturale: la disponibilità di colonnine di ricarica, che sono sia
insufficienti già in una prospettiva di breve termine, sia distribuite in modo
disomogeneo: la metà delle stazioni di ricarica in Europa si concentra in
Olanda (90 mila) e Germania (60 mila), mentre per esempio la vastissima Romania
ne ospita solo lo 0,4%. Per non parlare di paesi con reti elettriche meno
sviluppate.
Differenze, quelle nella disponibilità di colonnine, che
rispecchiano il potere d’acquisto locale odierno, ma che anche quando le auto
elettriche diventeranno più economiche rischiano di prolungare il ritardo per
carenza d’infrastruttura.
Carenza che potrebbe far sì che in effetti il mercato
dell’auto si segmenti in due: una coda di auto fossili per i paesi in ritardo
con le colonnine, e boom dell’elettrico negli altri. Se questo avvenisse a
livello mondiale, potrebbe anche succedere che le vecchie linee produttive
tradizionali restino operative a lungo.
O invece sarà come nel passaggio dai telefonini tradizionali
agli smartphone, quando i primi I-Phone o Blackberry sembravano astronavi, ma
dopo pochi mesi nessuno comprava più la vecchia generazione.
Link
- Articolo citato dall'Economist di fine maggio 2023:
https://www.economist.com/europe/2023/05/22/electric-cars-could-be-crucial-for-the-eu-to-meet-its-climate-goals
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