Cos’è un servizio
pubblico?
Sono soprattutto la dottrina e la giurisprudenza a fornire una definizione. Nel link sotto ci sono molti riferimenti giuridici utili, e credo si possa sintetizzare che un servizio pubblico è tale per motivi sia oggettivi, cioè relativi alla natura e alla finalità del servizio, sia soggettivi, cioè relativi al soggetto che ha il dovere di concederne l’esercizio e vigilarne lo svolgimento.
Infatti la Costituzione all’articolo 43 stabilisce che “A fini di utilità generale la legge può riservare […] allo Stato, a enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.”
A livello costituzionale, quindi, la riserva dello Stato è opzionale, e quand'anche esercitata non implica gestione in economia, cioè diretta, del servizio da parte di un’azienda pubblica.
Il caso Atac a Roma è
tornato in auge dopo i nuovi roghi di bus, che si aggiungono alla media di
circa 2 al mese del 2017, dovuti a evidente incapacità dell’azienda di
mantenere e esercire in efficienza e sicurezza i mezzi. Incapacità quindi di
garantire l’operatività del servizio. Ma in un’interrogazione (link sotto) il parlamentare di +Europa Riccardo Magi
nota che Atac non garantisce nemmeno i requisiti finanziari stabiliti dalla
legge per il servizio pubblico di trasporto locale. Fallisce quindi in pieno
nello svolgere il compito affidatole a beneficio dei cittadini.
Link utili:
Sono soprattutto la dottrina e la giurisprudenza a fornire una definizione. Nel link sotto ci sono molti riferimenti giuridici utili, e credo si possa sintetizzare che un servizio pubblico è tale per motivi sia oggettivi, cioè relativi alla natura e alla finalità del servizio, sia soggettivi, cioè relativi al soggetto che ha il dovere di concederne l’esercizio e vigilarne lo svolgimento.
Infatti la Costituzione all’articolo 43 stabilisce che “A fini di utilità generale la legge può riservare […] allo Stato, a enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.”
A livello costituzionale, quindi, la riserva dello Stato è opzionale, e quand'anche esercitata non implica gestione in economia, cioè diretta, del servizio da parte di un’azienda pubblica.
Viadotto SS17 in prossimità di Rocca Pia (AQ) |
Recentemente, a un
tavolino informativo sul referendum per la messa a gara del servizio di
trasporto romano, referendum che la giunta Raggi ha rinviato all’autunno
malgrado la volontà popolare di svolgerlo sancita con la raccolta delle firme
previste dalle regole dello stesso comune di Roma, un tizio ha tuonato: “Voi volete privatizzare! Ma un servizio è
pubblico se lo svolge un’azienda pubblica!”.
Come abbiamo visto non è
così. Per il nostro ordinamento un servizio è pubblico se è di natura pubblicistica
l’interesse al suo svolgimento.
Quale ragione può avere un utente, che paga anche con le tasse un servizio pubblico che non gli viene fornito nelle modalità stabilite, a difendere – anziché i propri diritti a determinate prestazioni - la proprietà pubblica dell’azienda che (non) gliele fornisce?
Quale ragione può avere un utente, che paga anche con le tasse un servizio pubblico che non gli viene fornito nelle modalità stabilite, a difendere – anziché i propri diritti a determinate prestazioni - la proprietà pubblica dell’azienda che (non) gliele fornisce?
Mistero.
- La nozione di servizio pubblico nel diritto interno e comunitario di Francesco Nicotra: https://www.diritto.it/la-nozione-di-servizio-pubblico-nel-diritto-interno-e-comunitario/
- Interrogazione parlamentare di Riccardo Magi: http://www.radicali.it/20180511/atac-magi-interrogazione-parlamento-azienda-opera-senza-requisiti-per-proroghe-irregolari-concesse-da-mit-perche/
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