Illustrazione di Paolo Ghelfi. Chi è Paolo Ghelfi? |
Pontecentesimo, dunque, è una delle prime località che
s’incontrano imboccando la val Topina poco fuori Foligno.
Se siete lì o più a nord nella valle e avete una bici, o
siete a piedi, e appartenete a quel piccolo novero di privilegiati dotati di
arti inferiori e di capacità deambulatoria, sappiate che a Foligno con
l’energia muscolare non potete arrivarci, salvo abbandonare lungamente la valle
con centinaia di metri di dislivello nella zona di Ravignano.
Perché non si può andare dalla Valtopina a Foligno in bici o
a piedi? Perché, seppure per solo un chilometro, la vecchia Flaminia converge
nella superstrada vietata a bici e pedoni. E non ci sono alternative in quel
breve collo di bottiglia. Nemmeno sentieri.
Il cancello tra il ponte abbandonato e la superstrada Flaminia, dove c'era lo svincolo di ingresso. |
Per curiosità sono andato a vedere le immagini satellitari e
da terra di Google dove il ponte, l’ingresso in superstrada e il passaggio a
livello sono ancora aperti.
Bene. La mia opinione è che la messa in sicurezza o
l’aggiornamento di una superstrada non possa implicare l’istituzione di una
barriera bloccante per le forme di movimento inadatte alla superstrada. Se mai,
si affianca la sede stradale a corsie protette per pedoni e ciclisti, o si
degrada quel tratto eliminando le esclusioni e imponendo agli automobilisti di
rallentare.
Chi va in bici sa quanto spesso occorre violare barriere o
divieti per muoversi in un paese dove la progettazione viaria molto spesso
dimentica il traffico non automobilistico e ne diventa un impedimento.
- Le camminate (im)possibili di Derrick: https://derrickenergia.blogspot.com/p/le-camminate-impossibili.html
- Salviamo le stazioni ferroviarie isolate: https://derrickenergia.blogspot.com/2024/06/salviamo-le-stazioni-ferroviarie.html
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