Inizio con
una segnalazione di Luigi De Francisci che mi fa notare che il termine
parafiscalità, riferito agli oneri delle bollette energetiche decisi dalle
istituzioni con logiche talvolta avulse da ragioni legate all’uso dell’energia,
venne usato già a proposito della questione del rimborso degli oneri nucleari, con
l’apertura al mercato dell’energia italiana. E non, come ho sostenuto io, solo molto
di recente, quando il termine è diventato quasi d’uso comune insieme alla
crescente importanza quantitativa del fenomeno.
Paolo
Mazzoli invece mi scrive per chiedermi un parere sull’offerta chiamata Abbassa
la bolletta, l’iniziativa
di Altroconsumo che lo scorso autunno ha fatto una gara per la fornitura di
elettricità e gas a clienti domestici, gara che ha portato alla selezione di
tre fornitori che hanno predisposto un’offerta sottoscritta, riporta
Altroconsumo, da circa 40mila clienti.
Ho fatto
bene a sottoscrivere l’offerta?, chiede Mazzoli, e mi manda copia dei contratti.
Si tratta di offerte a prezzo fisso, cioè che fissano a un valore
predeterminato la componente costo energia di gas e luce, che remunera il
fornitore per l’approvvigionamento all’ingrosso. Le componenti relative a oneri
generali, invece, sono stabilite anche per l’offerta a prezzo fisso dall’Autorità
per l’Energia e possono variare.
I fornitori
scelti da Altroconsumo hanno prodotto una tabella di confronto tra i costi
attesi dalla tariffa standard dell’Autorità (quella che paga chi non ha mai
cambiato fornitore) e quelli della propria offerta. E mostrano che c’è un
piccolo ma significativo risparmio per ogni scaglione di consumo. Tutto bene
quindi.
Ciò che
rende però il confronto fatto così non del tutto significativo è il paragone
tra un prezzo fisso e uno momentaneo (quello dell’offerta dell’Autorità) che
invece è destinato a cambiare trimestralmente in base al prezzo all’ingrosso di
luce e gas. È come confrontare un mutuo a tasso fisso con uno variabile
basandosi sul tasso variabile del mese in cui si fa il confronto. Bisognerebbe
invece considerare uno scenario di evoluzione dei tassi per il periodo del
mutuo. Allo stesso modo qui avrebbe più senso che il fornitore dicesse quali
sono le sue aspettative sull'andamento dei prezzi all'ingrosso di gas e luce e
che su queste aspettative ricalcolasse il corrispettivo variabile di
riferimento per ogni trimestre per poi confrontarlo con l'offerta.
Ciò però non
avviene nemmeno nel pur utile motore di confronto
offerte dell’Autorità.
La scelta di un prezzo fisso anziché variabile comporta
una scommessa: chi compra ritiene, o teme particolarmente, che i prezzi di
mercato possano salire, chi vende, il contrario. Va benissimo, ma conviene che
chi compra, che ha di solito meno informazioni, tenga conto di questa scommessa,
e dia il giusto valore a un confronto tra un’offerta che la include e una che
no.
Il discreto successo dell’operazione di Altroconsumo, più in
generale, mostra che c’è domanda di assistenza da parte dei clienti domestici
di energia: non è facile scegliere tra offerte e monitorarne l’effettiva
convenienza. Lo stesso presidente dell’Autorità, Guido Bortoni, presentando la
sua ultima relazione annuale, ha citato favorevolmente esempi internazionali di
gruppi d’acquisto per i clienti domestici di energia. Ne riparleremo.
Interessante! Il Gruppo Astra offre consulenza gratuita per l’ottimizzazione dei costi di energia elettrica,gas,acqua,informatica,telecomunicazioni.
RispondiEliminaho appena chiesto l'assistenza di ABBASSALABOLLETTA e mi hanno inviato un offerta "FANTASTICA" con tariffa a fascia unica a 0,05908€/kWh!!!! oggi 03/03/2016 trovi DA SOLO e senza l'ausilio di nessun gruppo di acquisto che LUCRA sui nuovi contratti e sui consumi (kWh o MC di gas) dei contratti che stipula - oggi una tariffa dignitosa (non Mercato Tutelato) può essere pari a circa 0,55in fascia PEAK e 0,45 fascia OFF PEAK .....
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