martedì 14 gennaio 2014

"Abbassa la bolletta" di Altroconsumo - D187

Inizio con una segnalazione di Luigi De Francisci che mi fa notare che il termine parafiscalità, riferito agli oneri delle bollette energetiche decisi dalle istituzioni con logiche talvolta avulse da ragioni legate all’uso dell’energia, venne usato già a proposito della questione del rimborso degli oneri nucleari, con l’apertura al mercato dell’energia italiana. E non, come ho sostenuto io, solo molto di recente, quando il termine è diventato quasi d’uso comune insieme alla crescente importanza quantitativa del fenomeno.

Paolo Mazzoli invece mi scrive per chiedermi un parere sull’offerta chiamata Abbassa la bolletta, l’iniziativa di Altroconsumo che lo scorso autunno ha fatto una gara per la fornitura di elettricità e gas a clienti domestici, gara che ha portato alla selezione di tre fornitori che hanno predisposto un’offerta sottoscritta, riporta Altroconsumo, da circa 40mila clienti.

Ho fatto bene a sottoscrivere l’offerta?, chiede Mazzoli, e mi manda copia dei contratti. Si tratta di offerte a prezzo fisso, cioè che fissano a un valore predeterminato la componente costo energia di gas e luce, che remunera il fornitore per l’approvvigionamento all’ingrosso. Le componenti relative a oneri generali, invece, sono stabilite anche per l’offerta a prezzo fisso dall’Autorità per l’Energia e possono variare.

I fornitori scelti da Altroconsumo hanno prodotto una tabella di confronto tra i costi attesi dalla tariffa standard dell’Autorità (quella che paga chi non ha mai cambiato fornitore) e quelli della propria offerta. E mostrano che c’è un piccolo ma significativo risparmio per ogni scaglione di consumo. Tutto bene quindi.

Ciò che rende però il confronto fatto così non del tutto significativo è il paragone tra un prezzo fisso e uno momentaneo (quello dell’offerta dell’Autorità) che invece è destinato a cambiare trimestralmente in base al prezzo all’ingrosso di luce e gas. È come confrontare un mutuo a tasso fisso con uno variabile basandosi sul tasso variabile del mese in cui si fa il confronto. Bisognerebbe invece considerare uno scenario di evoluzione dei tassi per il periodo del mutuo. Allo stesso modo qui avrebbe più senso che il fornitore dicesse quali sono le sue aspettative sull'andamento dei prezzi all'ingrosso di gas e luce e che su queste aspettative ricalcolasse il corrispettivo variabile di riferimento per ogni trimestre per poi confrontarlo con l'offerta.
Ciò però non avviene nemmeno nel pur utile motore di confronto offerte dell’Autorità.

La scelta di un prezzo fisso anziché variabile comporta una scommessa: chi compra ritiene, o teme particolarmente, che i prezzi di mercato possano salire, chi vende, il contrario. Va benissimo, ma conviene che chi compra, che ha di solito meno informazioni, tenga conto di questa scommessa, e dia il giusto valore a un confronto tra un’offerta che la include e una che no.

Il discreto successo dell’operazione di Altroconsumo, più in generale, mostra che c’è domanda di assistenza da parte dei clienti domestici di energia: non è facile scegliere tra offerte e monitorarne l’effettiva convenienza. Lo stesso presidente dell’Autorità, Guido Bortoni, presentando la sua ultima relazione annuale, ha citato favorevolmente esempi internazionali di gruppi d’acquisto per i clienti domestici di energia. Ne riparleremo.

2 commenti:

  1. Interessante! Il Gruppo Astra offre consulenza gratuita per l’ottimizzazione dei costi di energia elettrica,gas,acqua,informatica,telecomunicazioni.

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  2. ho appena chiesto l'assistenza di ABBASSALABOLLETTA e mi hanno inviato un offerta "FANTASTICA" con tariffa a fascia unica a 0,05908€/kWh!!!! oggi 03/03/2016 trovi DA SOLO e senza l'ausilio di nessun gruppo di acquisto che LUCRA sui nuovi contratti e sui consumi (kWh o MC di gas) dei contratti che stipula - oggi una tariffa dignitosa (non Mercato Tutelato) può essere pari a circa 0,55in fascia PEAK e 0,45 fascia OFF PEAK .....

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