martedì 21 febbraio 2023

Reportage da un cantiere con superbonus (Puntate 564 e 565 in onda il 21 e 28/2/2023)

Il governo Meloni ha deciso di terminare la possibilità di anticipare in fattura le altissime detrazioni fiscali sugli interventi di effcientamento edilizio (il cosiddetto superbonus e altre forme di aiuto fiscale a ristrutturazioni).

Una novità che se non corretta porterà a una situazione un po’ paradossale, in cui chi ha abbastanza risparmi liquidi (oltre che capienza fiscale) per anticipare i soldi degli interventi se li vedrà poi quasi interamente ripagati dai contribuenti, mentre chi non ce la fa si perde l’opportunità e si limita a pagare gl’interventi degli altri. Un caso di decisione fiscalmente regressiva, che cioè dà a chi ha già di più.

Fortunati e bravi coloro che si sono mossi per tempo e hanno perlomeno già definito i lavori. A maggior ragione se si tratta di interventi notevoli per effetto e importo.

Con una tempestività che spero gli ascoltatori mi riconosceranno, mi sono presentato in un cantiere superbonus a Roma, quello del condominio di Claudio Catalano che ringrazio.

Qui il reportage audio: https://youtu.be/pgTc9n4WOew




 

3 commenti:

  1. qui si pone un duplice problema. Poniamo anche che gli interventi in quel condominio non siano gonfiati o esagerati (10 milioni per 46 appartamenti cioè una media di oltre 200 mila euro ad appartamento ) i costi in media saranno di almeno 50/80 mila per appartamento .
    Le persone hanno il reddito per affrontarli ?Faranno dei mutui?Ma soprattutto si aprirà e si divaricherà una forbice di classe tra chi ha il reddito e se può scalarsi dall'irpef il costo e chi non lo può fare.
    L'altro problema ancora più grosso riguarda il nostro Paese e gli altri.
    Se questi lavori rimangono appannaggio di pochi ,per mancanza di reddito dei molti, oltre a un divario tra ricchi e poveri ,tra edifici ricchi e edifici poveri ,in zone povere , ci sarà meno innovazione e ricerca.
    Infatti questi interventi richiedono spesso innovazione e ricerca . Ma se essi saranno pochi ,per via delle preclusioni reddittuali ,poche aziende potranno farli e poche aziende investiranno in innovazione e ricerca nel campo dell'edilizia . Aumenterà ,anche in questo campo cioè innovazione e ricerca in edilizia , il divario tra il nostro Paese e gli altri

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    1. Sono d'accordo. Se interventi sono necessari, riservare i sussidi a chi ha liquidità non mi sembra quello giusto.

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  2. Datemi il superbonus x comprare una porsche...risultato: nada! In Italia chi ha soldi puó, chi non li ha, nada! Tutto molto semplice e lineare...poi 200mila€ ad appartamento: ti compri una casa nuova invece di spenderli in cappotti e altri sistemi di efficientamento con Tir di 14 anni o piú...

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