Quante
sono le auto elettriche già in listino in Italia?
Una dozzina, tenendo anche
conto di un paio di modelli di moto elettriche a quattro ruote, dette
quadricicli. Il riepilogo, con tanto di approfondimenti e prezzi di listino, lo
fa il sito Tuttogreen.
Quanto costano? Ancora
care. La più economica è una Renault, la Zoe, uscita quest'anno e che costa poco
più di un'auto normale ma al cui prezzo bisogna aggiungere il noleggio delle
batterie che si aggira sui 100 €/mese. Un'auto che aspira a una popolarità che le
sue concorrenti precedenti per ora non hanno visto, dato che nel 2012, secondo
il sito Greenstart, le auto elettriche vendute in Italia sono state
in tutto 508.
Il passo delle vendite però
sta cambiando (quasi raddoppiate le vendite nella prima metà del 2013) grazie
agli ecoincentivi partiti quest'anno. Che ora potranno utilizzare anche i cosiddetti certificati bianchi, grazie alla pubblicazione in gazzetta ufficiale della
scheda tecnica 42E del Gestore dei Servizi Energetici, dedicata
proprio alle auto elettriche.
Di che si tratta? Di una
scheda indispensabile perché chi acquista un'auto elettrica possa beneficiare
dei certificati bianchi, strumento di incentivo all'efficienza
energetica. Come gli affezionati di Derrick sanno, i certificati bianchi sono
titoli che rappresentano una determinata quantità di energia risparmiata, e
vengono attribuiti a chi ha fatto investimenti riconosciuti come fonte di
minori consumi. A comprarli sono in ultima istanza i distributori di energia,
che hanno il dovere di effettuare (direttamente o comprando certificati)
interventi in grado di produrre determinati volumi di minori consumi, e che
sono rimborsati per farlo. Dunque la sostituzione di un'auto tradizionale con
una elettrica darà diritto a certificati bianchi (che hanno un valore economico)
sulla base del minor consumo di energia primaria calcolato come prevede la scheda.
Il GSE nelle note alla
scheda osserva che un'auto elettrica, anche tenendo conto delle perdite di
energia con cui il sistema di generazione elettrico italiano trasforma energia
primaria in elettrica, è dal 30 al 50% più efficiente di una tradizionale dello
stesso segmento. Quindi andare in auto elettrica dal punto di vista energetico conviene, almeno in
termini di consumi per trazione. (Sappiamo che in questi casi c'è sempre
qualcuno che invoca un'analisi dei consumi dell'intero ciclo di vita del
prodotto, che includono quelli della sua costruzione. Ne abbiamo parlato in
passato in riferimento all'auto elettrica ma ciò non è oggetto di questa
puntata).
Magari in una delle
puntate di settembre faremo due conti e vedremo quanto ritorno potrà aspettarsi
un acquirente di auto elettrica dai certificati bianchi.
L'auto elettrica comporta notevoli benefici sia per l'ambiente che per le nostre tasche. Purtroppo i costi di acquisto sono ancora un po' elevati, speriamo nei prossimi anni i prezzi possano divenire più abbordabili.
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