martedì 15 luglio 2014

Le lobby - Parte 3 - D212

Terza puntata sulle lobby e sui lobbisti. Nella precedente dicevamo che se da un lato alcuni Paesi regolamentano il lavoro dei lobbisti, e impongono condizioni di trasparenza alle interazioni tra lobbisti e politici, l’Italia invece non ha introdotto norme specifiche.

Ce lo raccontava Giovanni Galgano, lobbista professionista fondatore e capo di Public Affairs Advisors, gruppo Value Relations. A lui stavolta invece chiedo di farci esempi di come si comportano altri Paesi in materia.


Mi sembra interessante in particolare come alcune delle regole imposte all’attività di lobby si ripercuotano nel lavoro non solo degli influenzatori, ma anche degli influenzati, i politici, in termini di trasparenza delle loro relazioni e di conoscibilità e limitazione dei loro potenziali conflitti di interesse.

C’è un messaggio forte in chiusura di questo ciclo di 3 puntate monografiche di Derrick? A me sembra di sì: è piuttosto inutile, oltre che ingenua, la diffidenza o paura verso l’attività dei lobbisti, attività insita nel fatto stesso che esistono portatori di interessi diversi. Utile invece tradurre questa diffidenza in uno sforzo per rendere la lobby più trasparente e quindi più utile al processo democratico.

Grazie a Giovanni Galgano per questa e la precedente puntata. 

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