Ieri facevo svogliatamente faccende domestiche accompagnato
da Radio Radicale. Tra le cose che mi hanno colpito ci sono state le interviste
a parenti e seguaci del defunto Casamonica e una dichiarazione di Saverio
Borrelli a un convegno mi pare a Cortina.
I signori vicini a Casamonica raccontavano un po’ sguaiati di
come lui fosse una brava persona, di come non avesse i soldi per il funerale
che ha richiesto infatti una colletta, di come se i politici ladri dessero
lavoro a tutti anziché rubarsi le pensioni non ci sarebbero problemi eccetera.
Sembravano povere persone ignoranti, non braccianti di criminalità. Ma anche
quando sento sicari o pezzi grossi di mafia parlare nei processi, mi sembrano
persone di modeste capacità, non mi sembrano dei leader del male granché sagaci.
Borrelli invece ha risposto a una domanda su come mai Mani Pulite
non abbia sconfitto la corruzione.
“Perché non lo vuole la gente” ha detto, e qui ho posato il
ferro da stiro. E ha fatto esempi del tutto prosaici, come il divieto di sosta:
“La gente è dalla parte del rispetto delle norme sul divieto di sosta? No,
altrimenti non sarebbero così massicciamente violate nelle nostre città”.
Ho pensato a quante volte da amici romani ho sentito
la battuta “a Roma il parcheggio te lo devi inventare” detta con aria di chi la
sa lunga e a cui non viene in mente che anziché di inventiva si tratta di disponibilità
a violare le regole confidando di non essere beccati e che i controlli siano inefficaci.
Allora mi chiedevo, spostando la manopola su “lino”: noi
siamo un Paese mafioso e corrotto perché?
Perché ci sono organizzazioni criminali
imbattibili in grado di travisare l’intera comunità?
La mafia certo è feroce, ma secondo me non avrebbe la forza
culturale di rendere corrotta una società per il resto sana. Piuttosto è cresciuta
grazie alla disponibilità generale alla corruzione e al clientelismo che da noi
sono per qualche motivo consolidati.
Che so: non essere onesti nelle proprie affermazioni per
evitare di pestare i piedi a un potente il cui aiuto in futuro potrebbe
servirci. (I leccaculo: ne è pieno ovunque). Sabotare chi è più bravo per
evitare che acquisisca visibilità e magari faccia le scarpe a uno della nostra
cerchia. (I network di amici che si proteggono come massoni all’interno del loro
contesto professionale).
Questa anche è corruzione, mica solo il finanziere che
prende le mazzette. Questo è il substrato della mafia, pur così lontano dalle lupare.
Io penso che senza questa mafia e corruzione diffusa, priva in molti casi di violazioni
alle leggi ma certamente contraria alla deontologia di qualunque lavoro, non ci
sarebbero le mazzette dei finanzieri e le lupare, o sarebbero un fenomeno
isolato dagli anticorpi sociali.
E forse le esequie del padrino Casamonica hanno avuto così
tanto seguito perché sono utili a dare al male una veste folk e lontana da noi,
e ci permettono di esecrarlo sentendocene estranei. Ma le cose sono più
complicate.
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