martedì 18 marzo 2014

La manovra Renzi sull'energia - D196

Renzi ha lanciato, insieme alle sue misure, la promessa di una riduzione del 10% delle bollette energetiche per le aziende medie e piccole da maggio.

Una cosa in tempi così stretti impossibile, a meno che non si faccia un’operazione di maquillage introducendo un bonus straordinario da spalmare successivamente sulle bollette o su altre poste.

Il ministro Guidi, invece, riporta Quotidiano Energia, più realisticamente immagina un’operazione di aggiustamento del sistema degli oneri in bolletta, che dovrebbe passare attraverso una consultazione pubblica, e quindi non certo istantaneo.

Ma veniamo all’obiettivo: far pagare meno l’energia alle piccole medie e imprese. È giusto?
L’opinione di Derrick è che sia meglio non sfavorire né favorire artificiosamente un’azienda di mercato sulla base della dimensione, né di altri parametri. Allo stesso modo credo che sia un errore dare bonus parafiscali a chi è energivoro o ha consumi enormi. E ha di conseguenza già un naturale vantaggio negoziale sul mercato sia perché è un grande compratore, sia perché tende a consumare in modo costante e quindi a impegnare meno le reti a parità di quantità consumata.
Ora, se è vero che alle PMI non ha senso dare un bonus politico, è altrettanto privo di senso danneggiarle artificiosamente come avviene oggi. Il sistema parafiscale delle bollette, infatti, come abbiamo visto tante volte qui, prende dalle aziende e da altri consumatori non energivori e non grandissimi per dare a quelli che invece lo sono e sono nel settore manifatturiero. Un trasferimento che vale più o meno quanto il 10% dei costi energetici delle PMI stimabile complessivamente in 14 miliardi di Euro.

Allora, una volta tanto la soluzione sembra semplice: rimuovere gli aiuti agli energivori e grandi consumatori che attualmente sono pagati in parte cospicua proprio dalle PMI.

In seconda battuta, rimuovere altri sussidi incrociati nel parafisco delle bollette.

Naturalmente si potrebbe invece usare un approccio diverso, nel solco della solita guerra dei sussidi, come Derrick l’ha definita. Si potrebbe cioè introdurre un nuovo trasferimento parafiscale per ridurre le bollette delle PMI. Un sussidio per bilanciare l’effetto di altri sussidi.

Derrick ha un sogno: un mondo dove chi consuma energia paghi tutti i costi attribuibili a quel consumo, ma non il conto di un coacervo contraddittorio di politiche pseudoindustriali messe lì sopra.

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