Buon anno da Derrick.
È
scioccante, lo so, ma ne sono passati già 7 dall’inizio di questa rubrica.
Andando molto più
indietro, tra i miei ricordi d’infanzia c’è quello di una famiglia di amici che
qualche volta negli anni Ottanta si univa alle escursioni sulle Dolomiti a cui
i miei genitori mi obbligavano (qualche anno dopo raggiunsi l’età per evitarle,
e qualche anno dopo ancora ricominciai a farle da solo).
Chi ricorda la Citroen BX?
Ho già confessato qui
che a quei tempi non mi perdevo un numero di Quattroruote (oggi nei momenti di maggior
coraggio lo nascondo dentro al Financial Times, ma perlopiù lo leggo dal
barbiere) e rimasi colpito vedendo la fiammante Citroen BX diesel con cui
questa famiglia di amici si presentò all’appuntamento a Malga Ciapela per un
giro nel gruppo della Marmolada. Allora i motori a gasolio erano riservati
quasi solo ai mezzi pesanti: era una primizia.
Ricordo ancora le parole del
nostro amico, di cui ho dimenticato il nome, che raccontava fiero e indulgente
di come il suo nuovo “trattore” arrancasse lento ma inarrestabile per i ripidissimi
tornanti del passo Fedaia.
Allora i produttori
d’auto francesi erano pionieri nei motori a gasolio. Il 29 dicembre [2016]
invece su La Tribune Robert Jules racconta come proprio in Francia la quota di
mercato delle auto diesel in soli 4 anni sia scesa dal 65 al 38%. Hanno avuto un
ruolo il dieselgate (di cui qui a Derrick abbiamo parlato con esperti) e le
norme ambientali, che si sono sempre più spesso concentrate sui danni in
particolare delle polveri e degli ossidi di azoto emessi in maggior quantità
dai motori a gasolio. Città come Londra, Madrid, Atene e Parigi si apprestano a
lasciare i diesel fuori dai loro centri e la Francia ha iniziato a ridurre i
vantaggi fiscali del gasolio rispetto alla benzina (vantaggi che hanno
contribuito al successo del diesel anche in Italia, dove il gasolio per
trasporto pesante continua a ricevere oltre un miliardo di sconti d’accisa a
spese dei contribuenti).
In parziale
controtendenza rispetto alla decrescita del diesel vanno i consumi di gasolio
per automobili in Italia, saliti secondo i dati dell'Unione Petrolifera nel 2015, seppur di poco, rispetto all’anno
prima e dopo anni di calo, e comunque sempre ancora inferiori ai livelli del
2006, e con una quota rilevante ma ormai stagnante da qualche anno di
biogasolio.
Auto ibride e poi elettriche
Marco Garbero accompagna Derrick in una prova di una BMW ibrida plug-in |
Come ha più volte scritto
Antonio Sileo, qualche volta anche collaboratore di Derrick, sembra invece
arrivato il momento delle auto ibride, auto con
Bocchettone di ricarica elettrica |
Perfino FCA, dopo che
Marchionne per anni ha minimizzato la prospettiva dell’auto-elettrica, sta
presentando negli USA il suo primo van ibrido plug-in.
I bus a Roma: non ci sono soprattutto per chi non li prende
Per quanto riguarda chi
vi parla, il percorso casa-ufficio lo faccio in autobus, proprio a Roma dove
pur con tanti problemi, di cui quelli davvero scandalosi riguardano la gestione
economica dell’Atac, a dire che i bus non passano mai sono soprattutto quelli
che non ne hanno mai preso uno, cioè tipicamente, nella mia esperienza, i romani
maschi tra i 30 e i 50 anni che devono difendere i loro zigzag testosteronici a
bordo di scooter ormai più ingombranti e fastidiosi delle utilitarie a quattroruote.
Ringrazio Fausto Panunzi
per la correzione di un errore nell’ultima puntata.
Nessun commento:
Posta un commento