Per la serie “Camminate (im)possibili” qualche tempo fa ho
sperimentato e raccontato qui (link sotto) un percorso a piedi dall’aeroporto internazionale
di Fiumicino a un centro commerciale a pochi chilometri di distanza, e constatato
quanto le infrastrutture stradali non fossero concepite per permettere un
simile spostamento in sicurezza, né in uscita dall’aeroporto né tra il centro
commerciale Da Vinci e la pur vicinissima stazione ferroviaria di Parco
Leonardo.
Il 30 novembre 2017 approfittando
di una trasferta di lavoro ho ripetuto l’esperimento di uscita pedonale da un aeroporto verso la città. Stavolta dall’aeroporto
di Zurigo. Volevo vedere se i luoghi comuni sulla Svizzera ben organizzata e
attenta all’ambiente – e quindi si presume ai pedoni – fossero almeno in questo
caso confermabili.
Lo dico subito: purtroppo per noi, sì.
Vediamo i dettagli: il
mio obiettivo era lasciare il terminal dell’aeroporto e raggiungere Glattpark,
una zona residenziale e amministrativa in direzione del centro città, nell’area
della cittadina-satellite di Opfikon, con destinazione un hotel a circa 5
chilometri dall’aeroporto.
Dunque esco dal terminal
e con l’aiuto di Google maps vado verso Sud-Est costeggiando la zona dove si
prendono i taxi. Inizialmente sono un po’ spaesato: non vedo indicazioni
pedonali, temo di finire in qualche accesso ad aree tecniche senza transito.
Invece
il marciapiede prosegue e dopo un centinaio di metri sono a un incrocio di
piste ciclabili e pedonali con indicazioni specifiche per varie destinazioni.
Da lì in poi non faccio che percorrere piste ciclopedonali, inizialmente lungo
la carreggiata verde di un tram (alternativo al treno) che collega l’aeroporto
con il centro di Zurigo, carreggiata che poi attraverso tramite un passaggio a
livello specifico per cicli e pedoni (è il primo che vedo in vita mia).
Passo quindi
davanti a un edificio industriale con grandi vetrate che ha tutta l’aria di
essere la centrale termico-energetica dell’aeroporto. Proseguo su pista lungo
un’arteria stradale, dove un sottopasso permette di superare l’incrocio con una
superstrada nei pressi dell’hotel Hilton, ma proprio qui – orrore – trovo in
una scarpata piccole tracce di rifiuti gettati forse da ciclisti in corsa, che
mi affretto a documentare con foto. Ormai il tramonto è passato (ma il disco
solare già prima era dietro alle nubi). Fa un po’ freddo ed è prevista neve a
breve: allungo il passo fino al mio hotel.Trovare i rifiuti (ci sono!) |
Gli altri episodi delle camminate (im)possibili sono qui.
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