Quanti ascoltatori di
Derrick hanno ricevuto telefonate da venditori di energia che paventano la fine
delle tariffe “di tutela” a metà 2019? Ne abbiamo già parlato varie volte (link sotto).
Forse sta iniziando una stagione in cui la sola concorrenza che piace ai legislatori è quella tra strumenti di controllo dell’economia?
Nel nuovo rapporto
dell’Autorità Energia con dati 2017 si legge che ancora 18 milioni di clienti domestici
dell’elettricità acquistano alle condizioni standard ("maggior tutela") che dovrebbero cessare tra
un anno secondo la legge concorrenza, e quindi aiutare i consumatori
d’energia fino a ora inerti a scegliere un nuovo fornitore sul mercato è e
sarà utile nei prossimi mesi.
Sappiamo che già la
stessa Autorità per l’energia ha da anni uno strumento online all’uopo, e da
poche settimane ce n’è uno nuovo di Acquirente Unico – un’azienda
pubblica che svolge alcune attività in parte legate alla fornitura della tariffa
di "maggior tutela" – che si chiama Portale Offerte luce e gas (link sotto)
e che permette oggi il confronto tra tutte le offerte di mercato di una
tipologia semplificata (detta “Placet” dall’Autorità) e che tra qualche mese
è previsto le confronti tutte.
(L’ho provato, è facile da usare e per casa
mia a Roma le offerte più economiche sono di piccole s.r.l. che non avevo mai
sentito. Auguriamoci che abbiamo la struttura commerciale per reggere un
eventuale successo del portale).
Ci sono anche siti non
istituzionali che fanno un lavoro di confronto offerte energia? Certamente. E
tipicamente lo fanno con un linguaggio e uno stile più tipico di aziende con cultura
commerciale.
Istituzionali o no,
questi motori di ricerca però, se da un lato utili, comportano anche il rischio
di non considerare aspetti importanti che solo un cliente, con i suoi gusti e
le sue sensibilità, può tenere correttamente in conto. E anche il rischio di
indurre i fornitori a fare offerte concepite per risultare
vincenti in questi motori di ricerca, magari a scapito di altri aspetti della
fornitura. D’altra parte, se mercato è libertà, a maggior ragione include la
libertà di usare o non usare questi strumenti e di considerare i loro parametri
rilevanti o meno. L’importante è la trasparenza riguardo alle clausole
contrattuali e riguardo ai criteri di confronto.
Un serbatoio di gas naturale in stato liquido (ringrazio per il permesso all'uso della foto il gruppo Dolomiti Energia) |
Pensavo però che in questi
tempi di negazionismo scientifico e anche economico (molto efficace l’espressione
usata da Boeri) il passo tra sistemi pubblici di aiuto alla scelta del
fornitore e paternalismo di istituzioni che si allargano anche dove non compete
loro è pericolosamente breve.
E ringrazio Antonio Sileo di avermi segnalato il caso delle Marche, il cui consiglio regionale ha approvato addirittura all’unanimità il 17 luglio 2018 una norma presentata già nel 2016 e che istituisce un’agenzia (con un nome-acronimo da partecipazioni Statali anni Sessanta: URAE) destinata a “individuare con criteri d’acquisto trasparenti il venditore con la migliore offerta sotto il profilo economico, di trasparenza e qualità del servizio”. Nientepopodimeno. Nemmeno sfiorata, l’unanimità dei consiglieri regionali delle Marche, dal dubbio che per esempio la qualità del servizio e il prezzo potrebbero essere leve concorrenti, e che il giusto mix dipenda da cosa vuole il singolo consumatore. Tutt'altro: l’URAE deciderà il “migliore fornitore” per tutti. E visto l’andazzo va ringraziato di non obbligare i cittadini a servirsene.
E ringrazio Antonio Sileo di avermi segnalato il caso delle Marche, il cui consiglio regionale ha approvato addirittura all’unanimità il 17 luglio 2018 una norma presentata già nel 2016 e che istituisce un’agenzia (con un nome-acronimo da partecipazioni Statali anni Sessanta: URAE) destinata a “individuare con criteri d’acquisto trasparenti il venditore con la migliore offerta sotto il profilo economico, di trasparenza e qualità del servizio”. Nientepopodimeno. Nemmeno sfiorata, l’unanimità dei consiglieri regionali delle Marche, dal dubbio che per esempio la qualità del servizio e il prezzo potrebbero essere leve concorrenti, e che il giusto mix dipenda da cosa vuole il singolo consumatore. Tutt'altro: l’URAE deciderà il “migliore fornitore” per tutti. E visto l’andazzo va ringraziato di non obbligare i cittadini a servirsene.
Forse sta iniziando una stagione in cui la sola concorrenza che piace ai legislatori è quella tra strumenti di controllo dell’economia?
Link utili:
- Il portale offerte energia di Acquirente Unico: https://www.prezzoenergia.it/portaleOfferte/
- La norma del consiglio regionale delle Marche ora approvata che istituisce l'URAE: http://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/iter_degli_atti/pdl/pdf/pdl88_10.pdf
- Articolo di Staffetta Quotidiana in materia (a pagamento): http://www.staffettaonline.com/articolo.aspx?ID=285841
- Alcune puntate di Derrick sulla scelta del fornitore energia: https://derrickenergia.blogspot.com/search/label/Scelta%20del%20fornitore
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