Aggiornamento del 21/11/2018 (e successivi)
Finalmente è online la sezione del sito Enea (link sotto) per la registrazione degli interventi di semplice ristrutturazione edilizia operati dal 2018 (prima non era obbligatorio comunicarli all'Enea).
Secondo il sito della stessa Enea, la nuova decorrenza per la comunicazione degli interventi già svolti è 90 giorni dalla sua comunicabilità, quindi, secondo i calcoli di Derrick, la decorrenza per gli interventi già operati prima del 21/11/2018 è il 18/02/2019 (mentre per quelli successivi valgono i 90 giorni dall'ultimazione, che io prudenzialmente farei coincidere con l'ultimo bonifico se anteriore all'ultimazione effettiva).
Mi lascia enormemente perplesso che Enea nel portale affermi che gli unici interventi da comunicare siano quelli che abbiano comportato un risparmio energetico. Questo non è quello che dice la legge (anche se è certamente più ragionevole della legge stessa). Quindi per ora chi ha fatto lavori in casa nel 2018 aventi diritto a detrazioni ma irrilevanti dal punto di vista dei consumi energetici resta impossibilitato a rispettare la legge.
Puntata del 17/09/2018
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Finalmente è online la sezione del sito Enea (link sotto) per la registrazione degli interventi di semplice ristrutturazione edilizia operati dal 2018 (prima non era obbligatorio comunicarli all'Enea).
Secondo il sito della stessa Enea, la nuova decorrenza per la comunicazione degli interventi già svolti è 90 giorni dalla sua comunicabilità, quindi, secondo i calcoli di Derrick, la decorrenza per gli interventi già operati prima del 21/11/2018 è il 18/02/2019 (mentre per quelli successivi valgono i 90 giorni dall'ultimazione, che io prudenzialmente farei coincidere con l'ultimo bonifico se anteriore all'ultimazione effettiva).
Mi lascia enormemente perplesso che Enea nel portale affermi che gli unici interventi da comunicare siano quelli che abbiano comportato un risparmio energetico. Questo non è quello che dice la legge (anche se è certamente più ragionevole della legge stessa). Quindi per ora chi ha fatto lavori in casa nel 2018 aventi diritto a detrazioni ma irrilevanti dal punto di vista dei consumi energetici resta impossibilitato a rispettare la legge.
Puntata del 17/09/2018
Villette in costruzione nel 2008 in zona Mostacciano a Roma |
Riprendiamo dopo un po’
il tema ristrutturazioni edilizie.
Se ne avete fatte nel 2018, sapete che
avrete anche per le spese di quest’anno il diritto a una detrazione fiscale in
dieci rate annuali di almeno il 50% oltre che un’aliquota agevolata dell’IVA
sui materiali a meno che non siano acquistati direttamente dal titolare della
detrazione. Nel corso degli anni la quota di detraibilità e le tipologie di
spesa ammesse sono cambiate, con incentivo maggiorato agli interventi di
efficientamento energetico e di messa in sicurezza antisismica, quest’ultima addirittura
con detraibilità fino all’85% della spesa, come abbiamo già raccontato (link sotto).
L’ammontare complessivo
delle detrazioni dalle imposte sui redditi è oggi di circa 11 miliardi all’anno, lo
dice la nota di aggiornamento al DEF, e credo si possa affermare che, per
quanto riguarda gli interventi edilizi e quelli ancillari, la finalità
sia stata anzitutto il rilancio dell’economia attraverso un settore ad alta intensità di lavoro, con estensioni a quello dei mobili e degli
elettrodomestici, il tutto, per fortuna, con un po’ di criterio di efficienza
energetica.
Ora è prevedibile con la prossima manovra di bilancio una stretta
sia nei massimali sia nei criteri di ammissibilità ai benefici, se è vero che
su qualche voce il Governo del cambiamento dovrà pur tagliare per finanziare le
sue costose promesse.
Ma tornando agli
interventi del 2018, c’è un’incertezza piuttosto imbarazzante e non ancora
risolta che riguarda le modalità di certificazione degli interventi di semplice
ristrutturazione, quelli che danno diritto al 50% di detrazione in 10 anni.
L’ultima legge di
bilancio infatti ha introdotto anche per questi, oltre all’obbligo di pagamento
delle spese con un bonifico con indicazione specifica, anche quello di
comunicazione all’Enea entro 3 mesi (che nel caso di interventi di efficientamento decorrono dal collaudo dei lavori).
Peccato che, a metà
settembre 2018 quando scrivo questa puntata, sul sito dell’Enea non ci sia
traccia di una sezione per la raccolta delle comunicazioni di ristrutturazioni “semplici”.
C’è invece un comunicato che annuncia che l’apposita sezione del sito verrà
fatta quando la stessa Enea avrà più informazioni dal Governo, e che, comunque,
l’Enea non ritiene che abbia alcun senso la comunicazione di interventi non
finalizzati al risparmio energetico.
È vero che non si capisce
il senso di coinvolgere l’Enea sulle ristrutturazioni non di efficientamento.
Quel che probabilmente è successo è che il Governo Gentiloni con la legge di bilancio
avesse in mente per Enea un ruolo di vigilanza fiscale/documentale piuttosto
improprio, visto che la ratio delle comunicazioni degli interventi di risparmio
energetico è permettere all’Enea di verificarne l’efficacia e di trarne dati
statistici.
È però comunque un po’
penoso che un’agenzia dello Stato si lamenti pubblicamente di una legge, quando
dovrebbe – e immagino lo stia facendo - adoperarsi perché venga rettificata o resa
applicabile.
Dunque la conclusione di
questa puntata è: se avete fatto interventi di ristrutturazione nel 2018, per
ora non potete rispettare la legge, perché la stessa agenzia cui dovreste
rivolgervi non è d’accordo con la legge e non è per ora attrezzata per
permetterne l’applicazione. Dovete aspettare e monitorare il sito dell’Enea.
Scommettiamo che a giorni
lo strano avviso Enea scomparirà dal sito? A fini di
documentazione futura, ne riporto qui sotto il testo.
- Il sito per la comunicazione degli interventi di ristrutturazione edilizia semplice operati dal 2018: https://ristrutturazioni2018.enea.it/index.asp
- Comunicazione Enea (riportata anche sotto): http://www.acs.enea.it/tecno/trasmissioneinterventiristrutturazioneedilizia.pdf
- Altra puntata di Derrick sulle agevolazioni fiscali alle ristrutturazioni: http://derrickenergia.blogspot.com/2016/11/terremoto-in-finanziaria-d292.html
Testo sul sito Enea come disponibile sul sito il 14/9/18 (di cui al link sopra)
In relazione alla novità introdotta dalla legge di
bilancio 2018 sulla trasmissione degli interventi di ristrutturazione edilizia,
(al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio
energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di cui al
presente articolo, in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni
fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per
via telematica all'ENEA le informazioni sugli interventi effettuati), l'ENEA è
in attesa di specifiche indicazioni da parte delle istituzioni di riferimento
sulla tipologia di interventi per i quali occorre procedere alla comunicazione,
le informazioni e i dati che devono essere trasmessi, le modalità e le relative
tempistiche da rispettare. Non appena ricevute le indicazioni necessarie,
l'Agenzia predisporrà il sistema informativo per consentire agli utenti la
trasmissione dei dati e ne darà la più ampia comunicazione possibile al
pubblico. Tenuto conto che l'obiettivo della legge è il monitoraggio
energetico, l’ENEA ritiene che la trasmissione dei dati debba avvenire solamente
per gli interventi che comportano riduzione dei consumi energetici o utilizzo
delle fonti rinnovabili di energia, tipicamente quelli previsti dal DPR 917/86,
art. 16.bis, lettera h.
Scusi il ritardo con cui leggo il commento.
RispondiEliminaVuole dirmi di più sul tema? Sicuramente lei è più aggiornato di me in materia. Se preferisce mi scriva a derrick.energia@gmail.com
grazie
MG