domenica 11 luglio 2021

La riforma fiscale. Ecologica? (Puntata 491 in onda il 13/7/21)

Aigues-Mortes (Francia)
Copyright Derrick
L’Italia, presidente di turno del G20, nell’ambito di un simposio sul fisco tenutosi a Venezia il 9 luglio 2021, ha richiesto a OCSE e Fondo Monetario internazionale di preparare un rapporto sull’uso delle politiche fiscali per accompagnare la transizione ecologica.

È ragionevole attendersi che il nostro Governo terrà in conto anche gli studi già disponibili riguardo alle necessità nazionali di adeguamento, in primis il Catalogo dei sussidi dannosi all’ambiente predisposto da quello che è oggi il Ministero della Transizione Energetica, e di cui si attende a breve l’uscita della quarta edizione.

Ma restando sul piano internazionale, come appare il nostro sistema fiscale se lo confrontiamo con quello degli altri Paesi OCSE? Sbilanciato nel colpire i redditi rispetto ai consumi. Con aliquote elevate nella tassazione dei redditi e nei contributi sociali sul lavoro dipendente. Con un ammontare elevatissimo di spesa fiscale (cioè gettito perso in regimi fiscali di favore), pari a circa il 3,5% del PIL nel 2019 secondo la Commissione per le spese fiscali.

Una revisione del fisco che scarichi la pressione sui redditi da lavoro, in particolare sugli scaglioni intermedi, è auspicata anche da un documento licenziato a fine giugno 2021 (link sotto) dalle commissioni finanze del Parlamento italiano, che auspica che la riforma sia anche funzionale alla “transizione ecologica”.

Curiosamente, invece, nel PNRR la riforma del fisco a cui il Governo verrà delegato entro luglio 2021 dal Parlamento con una legge-delega (predisposta dallo stesso Governo) non è connotata rispetto alla finalità ecologica.

Ma è difficile immaginare che senza recuperare il gettito dei sussidi censiti dal Catalogo già citato (qui e in tante altre puntate precedenti di Derrick) un Paese con un rapporto debito PIL al 160% possa abbassare l’imposta sui redditi. Sussidi dannosi che ammontavano nel 2018 a circa 19 miliardi secondo lo stesso Governo, e la cui quasi totalità è relativa a spesa fiscale: sconti o regimi di favore che incentivano attività dannose all’ambiente.


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